mercoledì 2 febbraio 2011

Una volta ancora.


La sua mano scivolò lenta sulla copertina del libro innanzi a se.. quasi come se volesse trattenerla in vita, come stesse accarezzando il respiro di ogni singola parola contenuta in quelle pagine..
Parole che ancora le sfuggono.. parole che ancora sanguinano...
Quanto ancora c'era bisogno d'aspettare..?
E il tempo scivolava dalle sue mani, e le sue mani scivolavano sul libro, e le sue mani scivolavano sul tempo, e l'anima le scivolava sul tempo, e il tempo inciampava nell'anima..
Quanto dolce e gentile era la sua musica.. così leggera... così morbida...
Come il battito d'ali d'una farfalla spaventata.. incerta, ma d'una grazia finissima..
Aveva nelle mani, e nel viso, e negli occhi, e sulla schiena, e nei gesti e nella voce.. stanchezza...
Solo stanchezza.
Quanta se ne portava dietro, in ogni capello, in tutto il suo profumo meraviglioso.
Stanchezza.. ch'era tristezza.. ch'era amarezza... Stanchezza.
Come se si potesse far finta di nulla.
Faceva finta di nulla. Tanti sorrisi, tante risate, corse frenetiche da una porta all'altra, da una nuova partenza ad un nuovo traguardo...
E la sera la stanchezza si concentrava nella sua mente, nelle sue parole, nei suoi pensieri... una coltellata all'improvviso, si sentiva.. spenta... svuotata di ogni carica ed energia...
Di notte poteva essere se stessa. Restare sveglia, in silenzio, a dialogare con le stelle.
Piangere.
Urlare.
E poi addormentarsi con una frase ancora tra le labbra..
Di notte riusciva a tirar fuori il dolore che di giorno nascondeva.
Di notte cedeva.
Come quando vinci una battaglia, ma non è detto che tu vinca l'intero conflitto.
Come quando perdi una battaglia, e ti dici che ciò che conta è il risultato finale.
E così facendo vai avanti.
Avanti. Ancora. Ed ancora.

4 commenti:

  1. Mi è capitato di sentirmi così, sono andata avanti ma ora mi chiedo se non mi sarei sentita meglio se avessi lasciato scivolare via quel libro per afferrare invece il tempo che mi stavo lasciando scappare.

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  2. ...traigo
    sangre
    de
    la
    tarde
    herida
    en
    la
    mano
    y
    una
    vela
    de
    mi
    corazón
    para
    invitarte
    y
    darte
    este
    alma
    que
    viene
    para
    compartir
    contigo
    tu
    bello
    blog
    con
    un
    ramillete
    de
    oro
    y
    claveles
    dentro...


    desde mis
    HORAS ROTAS
    Y AULA DE PAZ


    COMPARTIENDO ILUSION


    CON saludos de la luna al
    reflejarse en el mar de la
    poesía...




    ESPERO SEAN DE VUESTRO AGRADO EL POST POETIZADO DE ESTALLIDO MAMMA MIA, TOQUE DE CANELA ,STAR WARS, CARROS DE FUEGO, MEMORIAS DE AFRICA , CHAPLIN MONOCULO NOMBRE DE LA ROSA, ALBATROS GLADIATOR, ACEBO CUMBRES BORRASCOSAS, ENEMIGO A LAS PUERTAS, CACHORRO, FANTASMA DE LA OPERA, BLADE RUUNER ,CHOCOLATE Y CREPUSCULO 1 Y2.

    José
    Ramón...

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  3. Scrivi in modo pazzesco, mozzafiato davvero. Mi piace molto il tuo blog e soprattutto il titolo e il riferimento alla canzone...

    Lot Of Love :3
    Pauley

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